mercoledì 1 dicembre 2010

niente di te

E' tristezza. Passeggia di corsa e ci afferra le mani. Ci credo alle stupidaggini.
Morire felicemente, pensavo. Non ho paura e ho sempre amato il vuoto.
Tutti gli avvenimenti e gli oggetti perdono forza. La solitudine cammina più in fretta della tristezza. Ai momenti perfetti non ci credo da tempo. Alle emozioni sì. Insegnano che se qualcosa è importante possiamo essere banali.


(In foto, Giada)

Non potremmo far altro che essere amici ed ubriacarci insieme.
La moda del lento può solo tornare. E' bene.
Come se non ci fossimo mai incontrati.
Non so vivere una sola vita, imparalo.

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